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Elezioni Regionali: a Sparanise Consoli più votato, bene Zinzi e Romano

C'è attesa per la ripartizione dei seggi su base provinciale
1/6/2015 18:26

Sparanise, IC – Si sono concluse nella primissima mattinata di oggi le operazioni di scrutinio delle schede elettorali utili ad eleggere il nuovo consiglio della Regione Campania.
L’ha spuntata, seppur di poco, l’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca che ha superato di un paio di punti percentuale il governatore uscente Stefano Caldoro. Una vittoria che si fonda su due punti cardine: il radicamento nel suo territorio e l’accordo “impossibile” con De Mita che, ancora una volta ha cambiato squadra ed ha nuovamente vinto. Nella sua provincia De Luca è riuscito ad incamerare un vantaggio di 104 mila voti che, nonostante il gap passivo fatto registrare a Napoli ed a Caserta dove è andato sotto rispettivamente di 56.000 e 15.000 ed il sostanziale pareggio di Benevento, con l’ulteriore spinta di Avellino dove ha raccolto un più 33.000, gli ha consentito la vittoria finale con un vantaggio di circa 65.000 voti. Venendo a dati che ci riguardano più da vicino, in provincia di Caserta ha prevalso lo schieramento a sostegno di Stefano Caldoro che ha ottenuto 161mila voti contro i 144mila di De Luca. Nell’ambito delle liste che sostenevano il governatore uscente spicca la grande performance fatta registrare da Gianpiero Zinzi in assoluto il candidato più votato della Provincia di Caserta (ed il terzo per numero di preferenze in tutta la Regione Campania), che ha totalizzato, ben 19.321 voti, quasi il doppio di quelli ricevuti da Lucrezia Cicia, seconda con poco più di 10mila e di Daniela Nugnes, assessore regionale uscente, leggermente più staccata. Proprio Gianpiero Zinzi è uno dei prossimi 7 consiglieri regionali espressi da Terra di Lavoro. Buono il risultato anche per il carinolese Massimo Grimaldi che ne riceve più di 10mila con la lista Caldoro Presidente e la quasi certezza di ritornare tra gli scranni di Santa Lucia. Buona anche l’affermazione di Paolo Romano che incassa 8200 preferenze ed attende il computo della ripartizione dei seggi che al momento vedrebbe il NCD a quota 23mila in pole per la terza riconferma. Meno concrete le chances di eleggere un consigliere per la lista Fratelli d’Italia che si attesta di poco sotto alle 23mila preferenze. Sul versante De Luca, invece, certa la rielezione del sessano Gennaro Oliviero che in quota PD sfiora di poco le 16 mila preferenze. Quasi certa anche l’elezione di uno tra Stefano Graziano e Lucia Esposito (tra i due ci sono poche decine di voti di differenze con due comuni ancora da chiudere…) grazie all’effetto vittoria di coalizione. Un seggio dovrebbe andare anche a Campania Libera, la lista a sostegno di De Luca che con circa 7mila preferenze vede in pole position Luigi Bosco. Seggio sicuro anche per il grillino Vincenzo Viglione che con i 65mila voti raccolti dal Movimento 5 Stelle e le quasi 5500 preferenze personali supera di pochissimo Margherita Del Sesto staccate a poche decine di voti. Flebile speranza di riconferma, invece, per Angelo Consoli che con l’UDC, catapultatosi in zona cesarini con De Luca dopo essere stato per cinque anni al governo della Regione con Caldoro, è appeso al calcolo dei resti qualora l’UDC avesse riuscisse a totalizzare due seggi di cui il primo sicuramente ad Avellino. Per quanto concerne il risultato del voto sparanisano, che con una percentuale pari al 56,37 % ha fatto registrare una delle affluenze alle urne più basse della storia recente. Basti pensare che nel 2010 si fermò al 75,86 %, due terzi del corpo elettorale, l’analisi parte proprio da Consoli. Cinque anni fa il medico sparanisano da anni residente a Francolise, con un partito messogli a disposizione da Mimì Zinzi, totalizzò 7266 voti di preferenza. Non venne eletto dalle urne ma entrò in consiglio regionale successivamente, grazie ad un ricorso contro il primo arrivato dell’UDC, Pasquale De Lucia, che lo aveva comunque distanziato di più di 1300 voti. Stavolta, invece, Consoli con circa 4900 voti è arrivato primo ma l’eventuale riconferma passerà solo attraverso il complicato calcolo dei resti. Eppure gli elementi ha sua disposizione erano ottimali: un partito, con la benedizione di De Mita, a livello provinciale completamente nelle sue mani ed un’amministrazione comunale, quella di Sparanise, che avrebbe dovuto sostenerlo in blocco e consentirgli il pieno di voti che avrebbe alimentato la speranza della riconferma per la porta principale. Evidentemente qualcosa deve essere andato storto. La conclusione dell’analisi può essere questa. Uno. In Provincia di Caserta De Mita non ha la potenza elettorale di Zinzi, capace di fare una lista vincente ed eleggere un consigliere, e quindi Consoli ha dovuto fare leva solo su quanto da lui seminato negli ultimi 4 anni. Due. Se alle scorse elezioni amministrative Antonio Merola conquistò la fascia tricolore con 2256 voti anche grazie all’ottima performance di Lea Consoli che ottenne 495 voti di preferenza, era lecito pensare che, anche in presenza di un accordo elettorale, Merola e la sua maggioranza avrebbero sostenuto Consoli alle Regionali. Evidentemente però, alla luce del magro risultato, non tutto è andato secondo i piani di Consoli. Ma tant’è… in politica succede sempre tutto e il contrario di tutto ed uno scafato come Consoli, con una quasi quarantennale esperienza alla spalle, avrà sicuramente preventivato anche il non esaltante bottino sparanisano. Ottima performance, invece, per Gianpiero Zinzi che con 256 voti di preferenza annulla e distanzia gli altri candidati. Basti pensare che il secondo classificato è il capuano Marco Ricci con 71 voti, davanti all’assessore regionale uscente Daniela Nugnes a quota 43. Buono anche il risultato ottenuto dall’ex presidente del consiglio regionale Paolo Romano che ha ricevuto 224 voti di preferenza. Il Movimento 5 Stelle totalizza 456 voti di lista e si conferma una forza politica con la quale prima o poi ci si dovrà confrontare anche a livello locale. Per la cronaca si segnalano solo i 43 voti della sparanisana Liliana Zottoli per Sinistra a Lavoro. Trascurabili gli altri risultati.
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