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Dimissioni: ecco le motivazioni di Marchione, Mandara e Sclama

Riceviamo e pubblichiamo
29/9/2015 21:50

Sparanise - Riceviamo e pubblichiamo - "Ai cittadini di Sparanise,
La politica è fondata sulla democrazia, forma di governo basata sulla partecipazione di cittadini uguali, il significato reale di questa parola risulta a molti sconosciuto o dimenticato in corso d’opera, quando ci si unisce, dopo essere stati su posizioni diverse, lo si fa in modo paritario, per un progetto per un’idea o per una visione di quello che poteva essere e non è stato. Tutti in questi giorni hanno avuto modo di ascoltare le becere accuse rivolteci, a tal proposito, le ricacceremo nelle opportune sedi in gola ai mentitori e ai venditori di chiacchiere e fumo, senza rispetto alcuno per le persone e le famiglie, a proposito delle quali ognuno potrebbe avere qualcosa da dire, ma, anche questo ci diversifica. Ci preme però darvi la nostra versione dei fatti, pur essendo anime politiche con diversa storia e provenienza, perché spesso si dimentica ma di politica stiamo parlando, abbiamo ritenuto dare il nostro modesto contributo ad un progetto alternativo a quello allora appena terminato; credendo di poter essere utili alla causa della nostra città, stilando insieme ad altri un programma elettorale che in caso di nostra vittoria, doveva costituire il viatico dal quale non discostarsi, le linee guida alle quali attenersi; ebbene dopo pochi mesi dalla avvenuta elezione ci siamo trovati ad affrontare scelte fondamentali per la nostra città, le cui diverse proposte di soluzioni rispetto a quanto portato nel programma sottoscritto, ci hanno indotto a scelte diverse. Ci piace evidenziare alcuni dei punti sui quali non eravamo d’accordo, come la riduzione, od in alcuni casi l’abolizione in bilancio delle erogazioni relative a quei servizi a sostegno del reddito o delle famiglie di Sparanise, oppure la decisione di utilizzare il risparmio dell’energia dovuto ai cittadini per la ristrutturazione di opere pubbliche, il mancato rispetto di quanto detto in sede di comizi circa il ridare un minimo di dignità e vecchio splendore alla nostra amata terra, oppure il dover scegliere quali categorie penalizzare, senza nemmeno sforzarsi di pensare a progetti alternativi, il non avere la possibilità di svolgere il ruolo politico per il quale ci si era proposti. Decisioni e posizioni che per spirito di unità siamo stati costretti in alcuni casi ad ingoiare senza nemmeno aver partecipato alle valutazioni che sempre più spesso venivano solo comunicate dall’organo esecutivo e per esso dal suo rappresentante, si contano su una sola mano le riunioni di maggioranza effettuate da questa compagine, su argomentazioni riguardanti la nostra terra ed i suoi cittadini; ebbene dal momento in cui abbiamo iniziato a dire no, scelta che rifaremo in ogni momento, qualcuno ha deciso che non eravamo più graditi, siamo quindi diventati un corpo estraneo, un nemico interno da abbattere, dimenticando che la diversità di vedute è alla base di ogni buon progetto, poiché permette di analizzare le cose da varie angolazioni. Le scelte politiche e quelle amministrative, non sono suscettibili di alcuna imposizione, siamo nati e resteremo uomini “ liberi ”. Luigi Marchione Franco Idio Mandara Sclama Anna - Rosaria"
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