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Sabato il Comune dona un albero ai nuovi nati e domenica va in fiamme la collina

Ormai è guerra di civiltà:in 2 giorni speranza e distruzione
10/4/2017 13:12

Sparanise – Le foto pubblicate a margine dell’articolo rappresentano, iconograficamente parlando, il meglio ed il peggio di quanto è accaduto in città nel week end appena trascorso. Le due foto rappresentano un momento di aggregazione, gioia e speranza ed uno di solitudine, tristezza e rassegnazione. I messaggi contenuti nelle due istantanee possono essere sintetizzati come la dimostrazione perfetta della guerra di civiltà che è in atto a Sparanise come nel mondo intero. Sabato l’amministrazione comunale guidata dal giovane sindaco Salvatore Martiello, realizzando una bella iniziativa voluta dal consigliere Fabio Monfreda, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, nel corso di una bella manifestazione tenutasi nell’aula consiliare del Municipio, ha donato ad ogni nuovo nato dell’anno 2016 un bellissimo albero di leccio. Tante famiglie e tanti bambini hanno partecipato ad un momento di aggregazione all’insegna della sensibilità ambientale promettendo di mettere a dimora il prezioso dono ricevuto. A distanza di 24 ore, nel pieno della Domenica delle Palme, giorno tra i più cari ai cristiani cattolici soprattutto per ciò che rappresenta, qualcuno ha pensato di appiccare un incendio sulla collina che sovrasta Sparanise. Casualità o causalità ? Chi ha deciso di mandare letteralmente in fumo una cospicua porzione di verde ha tenuto conto di una serie di elementi che lasciano riflettere circa il livello di premeditazione criminale. La scelta del giorno: ieri era domenica, giorno di festa in cui l’operatività è garantita solo a livelli essenziali. La scelta dell’orario: tardo pomeriggio, orario in cui i mezzi aerei antincendio non operano. Le condizioni climatiche: ieri pomeriggio soffiava un vento teso e costante, l’ideale per velocizzare e far espandere l’azione del fuoco. Risultato ? In poco meno di 10 ore è andata in fumo una vasta area della collina e si è pure sfiorata la tragedia considerato che le fiamme sono arrivate a lambire alcune abitazioni. Ora, fermatevi un attimo e riflettete: vi sembra veramente accettabile tutto questo ? Da un lato c’è chi invita a piantare alberi e dall’altro c’è chi li brucia, come in una sorta di lotta tra il bene ed il male. Una battaglia tra chi vuole un futuro più eco compatibile e chi, invece, prevede solo fiamme e cenere. Oppure, peggio ancora, tra chi investe nel verde che dà ossigeno e chi lo brucia, magari con la motivazione folle e demenziale di poter raccogliere e vendere più asparagi destinati alle frittate di Pasqua. Dunque la domanda è questa: siamo veramente ridotti cosi male, oppure c'è qualcuno che gioca sporco ???
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