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Elezioni Regionali. Martiello incorona Zannini: 915 preferenze e record all time

Plebiscito per De Luca. Galleggia Caldoro. Sparisce il M5S
22/9/2020 2:53

Sparanise – Si sono concluse le operazioni di scrutinio nelle 8 sezioni elettorali della città.A Sparanise hanno votato 3544 elettori sui 6010 aventi diritto per una percentuale del 58,87% dunque di poco inferiore al 60%. Alle elezioni regionali del 2015 quando l’affluenza fu leggermente inferiore e si fermò al 56,37 %. Dunque nonostante la situazione sanitaria che ha indubbiamente influito sulla volontà di andare a votare, anche grazie alla possibilità di votare in due giorni, sono aumentati del 2,50% gli sparanisani che si sono recati alle urne.
Come annunciato nelle precedenti anticipazioni, anche all’ombra della Beatrice c’è stato un vero e proprio plebiscito per il Governatore uscente Vincenzo De Luca, che ha stravinto, staccando nettamente il candidato alla guida della coalizione di centro-destra Stefano Caldoro, e quasi cancellato la candidata del M5S Valeria Ciarrambino. Ma la netta vittoria della coalizione di centro-sinistra a queste elezioni regionali è resa ancor più schiacciante dal trionfo ottenuto dal sindaco Salvatore Martiello, che ha letteralmente portato in trionfo il consigliere regionale uscente Giovanni Zannini, che con 915 consensi personali ha stabilito il nuovo record storico di voti di preferenza raccolti a Sparanise in occasione delle elezioni Regionali da quando esiste l’attuale sistema. Ne ha giovato anche la lista De Luca Presidente che, grazie ai voti ricevuti dal consigliere mondragonese ormai di casa a Sparanise, ha raggiunto quota 1089 ed una percentuale del 30,73% (praticamente quasi 1 elettore su 3!) ed ha più che doppiato il PD, che pure godeva del sostegno di tutte le forze di opposizione, fermatosi a 489 voti ed una percentuale del 13,80%. A seguire il Centro Democratico che raccoglie 236 voti pari al 6,66%, Campania Popolare con 100 voti pari 2,82%, Italia Viva si ferma a 98 voti pari al 2,77%, Noi Campani 93 voti pari al 2,62%. Percentuali dello zero virgola per gli altri partiti della coalizione a sostegno di De Luca che complessivamente raccoglie 2216 voti.Staccatissimo il raggruppamento di centro destra guidato da Caldoro che si ferma a 632 voti complessivi,con la Lega prima forza con 256 voti pari al 7,22% seguita da Forza Italia, scesa al 5,39% con soli 191 voti e da FDI, con 159 consensi ed il 4,49%, trascurabili gli altri. Evaporato quasi del tutto il consenso nei confronti del M5S che riesce a raggranellare solo 179 voti pari al 5,05%, davvero poco per i grillini che pure avevano raggiunto percentuali bulgare. Per quanto concerne le preferenze, detto di Zannini, che ha stabilito il nuovo record di preferenze e che oltre al sindaco Salvatore Martiello ed all’amministrazione tutta, poteva contare anche sul sostegno del consigliere Vitaliano Ferrara, (uno che i voti li ha sempre saputi prendere, ndd), che da tempo proprio grazie al rapporto comune con Zannini, è in rotta di avvicinamento al progetto amministrativo che il sindaco Martiello sta preparando per le elezioni comunali del prossimo anno. Segue staccatissimo nella classifica dei consensi, il consigliere sessano Gennaro Oliviero del PD che, nonostante l’appoggio della quasi totalità dell’opposizione non riesce ad andare oltre le 202 preferenze, davvero poco come valore aggiunto se si considera il radicamento che Oliviero ha sempre avuto in città. A seguire per il centro destra il consigliere uscente Gianpiero Zinzi, che con le sue 122 preferenze trascina la Lega ad un insperato 7,22% e si invola verso la riconferma a Palazzo Santa Lucia; l’altro uscente Massimo Grimaldi per Forza Italia che totalizza 125 preferenze. In definitiva, sul netto risultato di Zannini, frutto di una partecipazione marcata ed allargata,le elezioni regionali hanno offerto una chiave di lettura abbastanza chiara di quanto potrebbe accadere il prossimo anno. Certo, il voto amministrativo è un’altra cosa, ma se queste sono le anticipazioni, al netto delle eventuali variabili prossime venture, e della intrinseca e notoria difficoltà dell’espletamento del voto regionale, il sindaco Martiello ha indubbiamente dato una prova di forza davvero importante che per il corpo elettorale sparanisano rappresenta un segnale forte e deciso su come intende approcciare la sua eventuale riconferma alla guida della città.
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