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La risposta del capogruppo di Sparanise Democratica Mariano Sorvillo

Il Forum sul Bilancio di Comunedisparanise.com
30/3/2007 21:25

Alla domanda: quali indirizzi, supportati da idee a cui far seguire i numeri, dareste per formulare un bilancio comunale sano, condivisibile e leggero? Il Commercialista Mariano Sorvillo, capogruppo di Sparanise Democratica in Consiglio comunale, ha cosi risposto.
Il quesito posto chiede un comportamento non strumentale ed in sintesi “se esiste la possibilità di scrivere un bilancio comunale diverso e più leggero”. Nulla di strumentale mi anima, credo ci sia solamente per parte mia e per quella che rappresento il rispetto delle altrui opinioni, e chiedo altrettanto rispetto senza tentativi di sopraffazioni, senza mistificazioni di natura politica; mi riferisco al costante tentativo di addossare al governo nazionale e regionale insuccessi derivanti da una insignificante azione politica-amministrativa locale. Se e come ci sia carenza alla verifica ed un confronto reale,in senso generale e democratico, l’origine e le motivazioni vanno ricercate sicuramente in altra sede ed hanno radici che andrebbero recise perché non producono nulla per il paese, ed è l’interesse collettivo quello che deve prevalere. Torno all’argomento del bilancio, senza trascurare che il 31/03/2007 il Sindaco e suoi undici della maggioranza, contro i cinque consiglieri di opposizione porteranno all’approvazione un bilancio preventivo carico di gravami impositivi per tutti i cittadini,dalla TARSU all’ICI nessuno rimarrà immune da questo prelievo ematico. In cambio si spenderà di più, in quantità non aspettatevi qualità. Per il resto riferirò in Consiglio. Il Bilancio del Comune tecnicamente e metodologicamente viene rappresentato in forme standardizzate,e la esposizione dello stesso risponde a delle regole contabili oramai obsolete, che in mani poco adatte alle relazioni con i cittadini, a regole di trasparenza, finisce per essere solo una lunga,noiosa e fredda elencazione di numeri. Anche nella contabilità in ambito privatistico è così, ma si sopperisce con integrazioni,relazioni ed informazioni che aiutano a capire. Nella premessa e nella traccia del programma elettorale di Sparanise Democratica erano indicate la necessità e l’impegno di rinnovamento,di trasparenza e di condurre in sinergia con la Provincia e la Regione azioni incisive per l’economia locale e per un governo condiviso dal territorio. Con l’attuale amministrazione di Sparanise non esiste alcuna linea strategica e trasparente. Ad esempio l’assessore al bilancio non è stato nominato, non esistono forme di partecipazione consultiva e nella riunione dei capogruppo ci si arriva con la documentazione carente o mancante. L’U.R.P. non è stimolato ad alcuna opera divulgazione , le categorie dei commercianti,artigiani,associazioni e quante altre categorie non vengono mai coinvolte,sentite o quanto meno ascoltate. Neppure strumenti condivisibili come la creazione dell’Unione dei Comuni,e qui certo non sono strumentale, che avrebbe portato finanziamenti ed economie sui servizi , è insabbiata. Rimedi nell’immediato: spendere meglio e nel sociale, favorire le fasce deboli,utilizzare una volta per sempre l’Azienda Comunale per produrre economie e flussi finanziari. Come obiettivi strategici governo del territorio in modo capillare, attrarre nuove iniziative imprenditoriali,non rincorrere inutili nuove zone da industrializzare ma piuttosto,com’è nel filone regionale valorizzare i siti industriali dismessi. E rimarcando l’aspetto del governo territoriale quale è stata la ricaduta sociale anche in termini di distribuzione di reddito per la costruzione della Centrale Termoelettrica per i Cittadini di Sparanise? E quale sarà in futuro? Non era meglio,già che c’è ormai, ancorare alla costruzione della stessa un pacchetto di nuove aziende? Allora è meglio parlare , discutere, anche aspramente per risolvere i problemi reali piuttosto che accettare l’inerzia o peggio essere omertosi verso chi sta praticando l’eutanasia di un intero paese, di un intero territorio. Mariano F. Sorvillo Lì, 30/03/2007
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