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Giovani e Università: meglio studiare a Sparanise o in una grande città?

I pro e i contro di una scelta difficile
10/4/2007 16:14

Sparanise (Raffaele Sarno) - Sono sempre di più i ragazzi che lasciano Sparanise per motivi di studio e raggiungono le più grandi città italiane. Per chi vuole frequentare corsi di laurea che non è possibile trovare nelle vicinanze di Napoli e Caserta o al massimo Cassino, l’unica soluzione è quella di lasciare la nostra cittadina.
Per quello che riguarda Napoli, c’è chi sceglie di fare il pendolare utilizzando treni ed autobus e chi invece preferisce affittare una casa nel capoluogo campano. Una delle mete più ambite dai ragazzi sparanisani resta sicuramente Roma. Il fascino della Città Eterna resta sempre immutato. Una città che è in grado di miscelare modernità e passato in un mix quasi perfetto. Ma una volta che si decide di andare ad abitare Roma, quanto manca Sparanise ai giovani e che differenze possono riscontrare? Sicuramente all’inizio, è facile farsi prendere dalla frenesia di voler fare tutto e subito. Una città come Roma dove tutto è a portata di mano, sembra quasi un sogno per chi è abituato a vivere in una realtà comunque diversa ed, oggettivamente, molto più piccola e chiusa. Naturalmente, non stiamo parlando solo dal punto di vista del divertimento e del tempo libero. Anche dal punto di vista culturale, le opportunità sono infinite. Questo non vuol dire che, con il trascorrere degli anni, non inizi a mancare qualcosa di Sparanise. Vivere in una città, Roma o Milano, comporta ritmi di vita diversi, forse troppo esagerati in alcune ore del giorno. Ed è proprio in quei momenti che si rimpiange la tranquillità del nostro paesino. Traffico, autobus e metropolitane superaffollate, fila esagerata negli uffici postali dove si impiegano ore per poter pagare una semplice bolletta. E poi, vogliamo parlare di quanto costa vivere in città come Roma o Milano? Proprio qualche giorno fa, un’indagine condotta da Censis, Sunia e Cgil ha dimostrato come i prezzi degli affitti siano aumentati in maniera vertiginosa negli ultimi anni, in corrispondenza dell’introduzione dell’amato/odiato euro. Si parla di aumenti che arrivano al cento per cento rispetto ai prezzi precedenti e, nelle grandi città, le percentuali toccano quota centotrenta. Del resto basta fare un giro in rete, per rendersi conto di quanto questa indagine rispecchi la verità. Per una stanza, si arriva a pagare fino a seicento euro, e se si dividono le spese con un'altra persona, i prezzi vanno dai 250 euro fino ai 400, a seconda della zona in cui si trova l’appartamento. Insomma, vivere in città ha i suoi pro e i suoi contro. Ma è diventato necessario soprattutto per chi vive nelle nostra zone. L’offerta formativa della Campania è sicuramente di buon livello, ma forse non ancora completa. Ma a mancare, e questo non lo scopriamo noi, sono soprattutto le possibilità professionali. Diciamo quindi che gli studenti o anche molti lavoratori, sono affascinati dalle città ma porteranno sempre Sparanise nel cuore. Proprio pochi giorni fa, abbiamo pubblicato la lettera di un lettore che quasi si era commosso dopo aver trovato una foto della Fontana Beatrice sulle bancarelle di Porta Portese, dove si svolge il più grande mercato della capitale. Ecco, quella lettera è la prova che è bello conoscere nuove realtà, ma senza mai dimenticare i posti in cui si è cresciuti. Infatti, quando si ha bisogno di staccare la spina, non resta altro da fare che tornare qui e godersi un pò di tranquillità.
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