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Sparanise volley sconfitta a Guidonia: mal di trasferta o stipendi non pagati?

Pallavolo maschile – Campionato serie B-2 girone G
26/11/2007 12:56

Guidonia (RM) – Brutta e pesante sconfitta esterna dello Sparanise volley. La squadra allenata da coach Monfreda in tutte i match esterni finora disputati ha raccolto la miseria di 1 punto tra l’altro contro il Zagarolo, che al momento sembra essere una delle squadre candidate alla retrocessione. Se ci può stare la sconfitta esterna contro il Sora, che si è confermato ancora una volta capolista andando a vincere al tie break a Casoria, proprio non si riesce a capire questa netta debacle in casa del Guidonia per 3 a 0, con i seguenti parziali 25/ 20 25/ 22 25/ 22 che si commentano da soli,
apparso si cinico ed opportunista, ma francamente tecnicamente modesto. Se lo Sparanise volley vuole fare un campionato di vertice puntando magari ai play off, cosi come era nelle intenzioni iniziali della società, non può permettersi il lusso di perdere in trasferta oltretutto contro squadre modeste come il Zagarolo ed il Guidonia. Alla luce dell’harakiri in terra laziale gli sportivi si chiedono dove sia finita la squadra che ha stravinto contro il Marcianise e che aveva mostrato una grande voglia di vincere. Se i caleni vogliono fare il “salto” devono iniziare a vincere anche fuori casa altrimenti la B1, anche per quest’anno, resterà solo un sogno, con l’aggravante di aver fatto una campagna acquisti che, in caso di obiettivo non raggiunto, si dimostrerebbe, nei fatti, solo dispendiosa ed inutile. Se il campionato dovesse andare avanti in questo modo diventa lecito pensare che per fare un campionato di media classifica forse bastavano i ragazzi della passata stagione. Gli “stranieri” dovrebbero fare la differenza e quando questo non avviene, con quello che costano, forse è il caso di ripensare ad un migliore utilizzo degli sparanisani che almeno quando giocano hanno una motivazione in più. I due giovani centrali sono potenzialmente dotati ma peccano di esperienza e di cattiveria agonistica, Vitale sembra un estraneo: le percentuali di attacco sono basse ed il suo utilizzo in ricezione sembra coperto da Pacecchi e da libero 6 giri su 6, e certo non regge il paragone con il suo pari ruolo Peluso della passata stagione. Francese e perennemente scassato e non fa testo, Lumia pure, ma tanto quando c’è non fa certo la differenza. Il nuovo libero è bravo ma in quel ruolo l’autoctono Papale non avrebbe certo sfigurato, con notevoli benefici per la cassa biancoazzurra e Fasulo, che in casa si trasforma in un giocatore di serie superiore ed in trasferta torna un mediocre opposto. Insomma, se non fosse per il tecnico Monfreda, notoriamente capace di far diventare campioni anche delle mezze calzette, le cose forse starebbero anche peggio. L’amarezza degli sportivi è sintetizzata anche dal Presidente Antonio Merola che ha dichiarato senza mezzi termini, che di questo passo non si va da nessuna parte. “Sono molto deluso dalla brutta prestazione che i ragazzi hanno fornito a Guidonia - esordisce il numero uno biancoazzurro – personalmente sto facendo tutto il possibile per garantire il massimo agli atleti. A causa delle basse temperature fatte registrare nella scorsa settimana, l’ambiente del palasport era diventato polare e, consapevole della difficoltà, ho provveduto personalmente a risolvere il problema fornendo, un impianto di riscaldamento sostitutivo, cercando cosi di venire incontro alle esigenze dei ragazzi. Ma se poi questi sono i risultati allora vuol dire che qualcosa non funziona. Di certo nella prossima partita esterna siederò in panchina perché voglio vedere da vicino cosa succede quando giochiamo lontani da Sparanise. Evidentemente da quelle parti c’è qualcosa che non funziona e allora prima che sia troppo tardi è il caso di fare qualcosa. In settimana - conclude Merola - avrò un incontro a quattro occhi con tecnico e giocatori per cercare di capire a fondo le motivazioni di tale negativo andamento nella partite esterne”. Ma evidentemente oltre alle motivazioni fornite dal numero uno biancazzuro ci sono altre elementi che impediscono ai giocatori caleni di dare il meglio. Da alcune voci circolate nell’ambiente, sembra che dal 27 agosto, data di inizio preparazione, ad oggi, i ragazzi non siano stati mai pagati. Ciò vuol dire che gli atleti non hanno percepito alcuno stipendio o rimborso, fatta eccezione per un anticipo elargito di tasca propria, proprio dal presidente Merola che, a detta di tutti i giocatori, sembra essere l’unico che continua a sbattersi ed a caricarsi di fardelli per il bene della società. Sempre secondo rumors locali, pare che questo genere di problemi di natura economica sia causato dal ritardato pagamento della prima tranches da parte di una società napoletana che rappresenta a livello territoriale lo sponsor più importante, la Calenia Energia Ma allora dove stanno le ragioni? Da parte degli atleti che accusano il mancato pagamento delle spettanze? Oppure da parte della società che lamenterebbe un ritardo nei pagamenti da parte dello sponsor principale? Certo è che in questo modo gli stimoli calano e i giocatori sono demotivati, di conseguenza tutto l’entusiasmo visto nelle ultime esibizioni casalinghe da parte del pubblico calerà. E questo è un peccato. In definitiva, si potrebbe dire che se chi rappresenta la Calania non paga in fretta si rischia di vedere la società “alla canna del gas….. “.
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