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La storia di Niky, il bambino che vive sul mare

Il suo Walkirye è adesso ormeggiato nel porto di Salerno
2/5/2008 18:29

Salerno - Questa è una di quelle storia che meritano un bel pezzo d’apertura e ti fanno ricordare quanto è importante il mestiere del giornalista. Non vi nascondo che ho provato una certa emozione nel leggere questa new, che non troverete mai pubblicata sui giornali convenzionali, al punto tale che anche se non di diretta pertinenza locale, da amante del mare e del mondo nautico in generale, ho deciso di divulgarla e per informare il mondo di quello che il mare può offrire. Niky vive sul mare e riesce a respirare grazie al mare. Mi piace pensare che Niky nonostante la malattia, e la giovane età, sia già un uomo straordinario e tutto sommato finanche fortunato. Niky vive grazie a madre natura ed all’amore che gli elementi danno senza nulla chiedere in cambio se non il rispetto. Niky vive rispettando il mare 12 mesi l’anno in una dimensione insolitamente straordinaria. Niky è un bambino di 11 anni che, a causa di una particolare forma di asma, trova particolare beneficio a vivere sul mare. Il primo maggio e’ giunta a Salerno, presso gli ormeggi della sezione operativa navale della guardia di finanza, la goletta ad alberi gemelli denominata Walkirye. Si tratta di una nave di 26 mt, in acciaio inossidabile, costruita dagli stessi proprietari per consentire al piccolo Niky Frascisco, un bambino di 11 anni affetto da una particolare forma di asma, costretto a vivere tutto l’anno sul mare per i benefici che questo riflette sul suo stato di salute. Niky vive a bordo del veliero con papà Paolo, mamma Paola e il cagnolino Wind. Frequenta giornalmente in video conferenza satellitare la prima media dell’istituto Biagio Siciliano di Capaci. La crociera dal walkirye si inquadra nel progetto sviluppato con l’Unicef “Niky e la scuola vagabonda”. A tale proposito, Niky e’ il piu’ giovane ambasciatore Unicef. La guardia di finanza, come gia’ accade dal 2003, fornira’ al piccolo Niky e alla sua famiglia, supporto logistico necessario durante la permanenza nei porti italiani dove sono presenti reparti navali del corpo. I suoi genitori, Paola Giacotto e Paolo Frascisco, vista la difficoltà per Niky di vivere una vita sana e senza l’ausilio di farmaci sulla terraferma, hanno deciso di costruire una goletta, il Walkirye, e di lasciare Bellinzago Novarese, in provincia di Novara, per poter vivere sul mare e garantire, così, una vita serena al piccolo Niky. Durante l’anno si spostano lungo i porti italiani, sostenuti dalla Guardia di Finanza; in estate sono ormeggiati nelle Isole Eolie dove, da giugno ad agosto, organizzano micro-crociere, per auto finanziare l’associazione Walkirye Adventures, che si occupa di tenere Niky a vivere sul mare e di divulgare il sistema di istruzione attraverso la videoconferenza, di cui Niky è il progetto pilota. Paolo e Paola sono riusciti, attraverso il progetto “Una scuola per Niky”, in collaborazione con il Miur, Telecom Progetto Italia, Telespazio, Aethra e Guardia di Finanza a garantire anche la frequenza scolastica: attraverso un sistema innovativo di educazione scolastica e di integrazione a distanza (in video conferenza satellitare), Niky frequenta regolarmente la Quarta G dell’Istituto “Francesco Riso” di Mondello, vicino Palermo.
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