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Giorno del Ricordo:l'amministrazione deve ricordare anche le vittime delle foibe

I cittadini di Sparanise aspettano un manifesto
9/2/2010 17:4

Sparanise – Domani è il 10 febbraio, una data che fino a qualche anno fa passava inosservata nel calendario come un giorno qualsiasi. Oggi, fortunatamente non è più cosi. La Repubblica italiana riconosce il 10 febbraio quale ''Giorno del ricordo'' al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale''. E' l'incipit della legge 92 del 30 marzo del 2004 e domani, 10 febbraio, si torna a ricordare le vittime delle Foibe con una serie di manifestazioni che coinvolgeranno l'intero territorio nazionale.
Da Trieste, a Roma, a Napoli, l'Italia si mobiliterà per ricordare un capitolo della storia del secolo scorso che da molti e' stato definito ''un periodo negato'' per molto tempo. E il senso del Giorno del Ricordo e' proprio favorire iniziative ed eventi per diffondere la conoscenza di quei fatti tragici soprattutto tra i giovani, nelle scuole, con l'impegno da parte delle Istituzioni, di realizzare studi, convegni, incontri e dibattiti proprio per conservare la memoria di quelle vicende. Infatti, nonostante la ricerca accademica abbia ormai chiarito gli avvenimenti, nell'opinione pubblica italiana il tema delle foibe continua a generare polemiche, incentrate sulle responsabilità che fascismo e comunismo hanno avuto nella vicenda. Contrasti e controversie a parte, la storia ci lascia tra gli orrori del '900, anche le foibe che altro non sono che una particolarità geologica del terreno che caratterizza le zone della Venezia Giulia, dell'area istriana, fiumana e dalmata. Un aspetto tipico del paesaggio carsico, fenditure del terreno create a causa dell'erosione millenaria dell'acqua che, nel tempo, ha scavato molto in profondità. E' in queste fenditure che, tra l'autunno del 1943 e la primavera del 1945, vennero gettati i corpi di migliaia di cittadini e le foibe si trasformarono in inghiottitoi di esseri umani, vivi o morti. Allo stesso scopo eliminatorio vennero utilizzate anche altre cavità come le miniere di bauxite dell'Istria ed il pozzo della miniera di Basovizza. E domani si ricorderanno le vittime di questa atrocità del secolo scorso, per ''conservare e rinnovare la memoria'' come ricorda il Legislatore. In occasione della Giornata della Memoria, l'amministrazione comunale di Sparanise fece affiggere un manifesto molto apprezzato dalla cittadinanza che a questo punto, non fosse altro che per una forma di civile par condicio, se ne aspetta uno anche per il Giorno del Ricordo.
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