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Elezioni provinciali, Piccolo, Vento di Centro: “Iniziamo dal territorio”

Riflettori accesi su turismo e servizi
12/3/2010 18:21

Sparanise - Prima di affrontare i temi più caldi della campagna elettorale e spesso frequentati da candidati che neppure sanno di cosa parlano, l’Avv. Salvatore Piccolo ha voluto spiegare che il territorio ha risorse naturali che in questi anni sono state trascurate. Sono tante le cose che possono essere concretamente realizzate per valorizzare il territorio. Partendo magari dalle ricchezze naturali presenti e dalle nostre tradizioni. Per prima cosa ad esempio andrebbe recuperata e resa fruibile per i turisti l’area archeologica dell’antica Cales. L’anfiteatro ancora ben conservato e la necropoli potrebbero con poche risorse già divenire una importante sito turistico. Troppo poche le manifestazioni ospitate per il passato nell’anfiteatro caleno per poter parlare di una effettiva utilizzazione. Senza trascurare che molti dei reperti archeologici dell’antica Cales, quelli scampati alla barbarie dei tombaroli, sono conservati nel museo campano di Capua. Un museo che è provinciale e sul quale la provincia ha poteri specifici. Credo che qualora dovessi essere eletto consigliere provinciale, ha esordito l’Avv. Salvatore Piccolo, per prima cosa chiederei la restituzione dei reperti archeologici dell’antica Cales, creando nel territorio un museo provinciale utilizzando gli spazi adiacenti la cattedrale di Calvi e la fabbrica delle armi bianche di Sparanise con fondi provinciali. Potrebbe anche essere l’occasione per creare qualche posto di lavoro anche e soprattutto se si inserisce il sito archeologico nei percorsi tradizionali del turismo archeologico scolastico delle vicine Pompei ed Ercolano. A Pietramelara – ha proseguito l’Avv.Piccolo - si dovrebbe ridare splendore al borgo medievale esistente, importante ed ancora ben conservato. L’antica cinta muraria e la vecchia conformazione medievale attendono di essere ristrutturate daanni. A Riardo l’antico castello medievale deve trovare una migliore utilizzazione in termini di attrazione per il turismo, perché è un maniero ben conservato e ben costruito. Non è pensabile che resti pressoché chiuso e che nessuno provveda a farlo conoscere in Italia ed all’estero. Come non ricordare l’odierno borgo di Croce, nel mezzo del monte Maggiore. Un paese oggi non più abitato, dopo che l’ultimo dei suoi abitanti è morto qualche anno fa. Mozzafiato è la passeggiata che porta verso la Croce posta sulla punta del monte. Lo stesso monte maggiore è un’oasi naturale tutt’ora incontaminata. Un percorso naturale che parte da Calvi , si snoda sino ad arriva alla Rocchetta e di li si ridiscende e si arriva a Pietramelara. Zone bellissime, che conosco benissimo – ha precisato Salvatore Piccolo - e che devono essere meglio valorizzate per cercare di portare benefici in termini di rilancio dell’economia, pensando ad incentivi per l’agriturismo e per la ristorazione tipica in generale. Soprattutto in periodo di crisi economica, come quella che stiamo vivendo, il miraggio dell’industria nel nostro territorio resta una promessa difficilmente realizzabile, mentre le risorse naturali del nostro territorio ci sono e attendono di essere meglio valorizzate utilizzando risorse economiche che la Provincia deve mettere a disposizione del territorio.
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