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Il sindaco Sorvillo contrario al federalismo municipale di ispirazione leghista

"I comuni saranno costretti ad aumenatare le tasse locali"
3/2/2011 19:24

Sparanise – “Cosi come stanno le cose oggi nel Mezzogiorno una modifica in senso federale del fisco municipale sarebbe pesantemente negativa anche dal punto di vista sociale”. Questo il pensiero del sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo a proposito del riordino del fisco municipale in discussione in questi giorni. “Ho appreso con favore la notizia del sostanziale pareggio in Bicameralina e mi auguro che ci sia un repentino ripensamento sulla questione: non lo dico solo da sindaco ma anche da cittadino del sud – ha aggiunto – che fatti due conti, ne uscirebbe con le ossa rotte e le famiglie aggredite come non mai. Nello specifico, secondo i dati riportati nello studio depositato in Commissione Finanze dal deputato del PD Graziano, Sparanise passerebbe dagli attuali 345.290 euro di trasferimenti statali ad una potenziale capacità impositiva di 959.346. “In altri termini - prosegue Sorvillo - lo Stato dice che noi possiamo arrivare ad incassare un milione di euro attraverso l’aumento dell’imposizione fiscale. Sin qui nulla questio. Ma il problema sta nel fatto che al momento non ci viene detto come riusciremo ad arrivare ad incassare questa differenza, posto che questo surplus non arriverà certo dalle casse dello Stato centrale. Allora una domanda sorge spontanea: non è che questo potenziale incremento di entrate si tradurrà, gioco forza, in un aumento delle tasse che i comuni faranno pagare ai cittadini ? Allora, prima di essere spinti verso un salto nel buio che certamente noi cercheremo di ostacolare, mi chiedo se magari non sia il caso che il Governo, con una concertazione allargata a tutte le forze che siedono in Parlamento, non decida di mettere mano ad una riforma armonica del fisco su scala nazionale attesa ormai da troppo tempo. Con una crisi come quella che stiamo attraversando sul nostro territorio comunale, con le aziende dell’area ex Pozzi che chiudono o decidono di delocalizzare come si può pensare a creare nuovi posti di lavoro quando di fronte ci viene presentato un quadro a tinte cosi fosche? Pensare di aumentare l’imposizione municipale su cittadini e imprese non farà altro che puntare dritto ai risparmi che le famiglie hanno accumulato negli anni di lavoro e di sacrificio. Francamente – conclude il sindaco commercialista – non credo che sia questa la strada giusta da percorrere soprattutto in una fase negativa come quella che il sud è Sparanise stanno vivendo adesso”.
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