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Dancing for Amnesty International: successo delle ballerine di Mena di Mario

Ieri sera al Teatro “Don Bosco” di Caserta
23/12/2011 13:9

Caserta, di Ilario Capanna – Il Teatro “Don Bosco” di Caserta ha ospitato ieri sera la tradizionale rassegna “Dancing for Amnesty”, giunta quest’anno alla quindicesima edizione, evento legato alla raccolta fondi a favore della storica associazione Amnesty International. On stage si sono alternate ben 9 scuole di ballo tra le più rinomate della regione Campania che, attraverso coreografie spettacolari e di prim’ordine, hanno rappresentato gli stili della danza secondo le diverse espressioni artistiche. L’ouverture è toccata al centro Studi Danza di Mena di Maio che ha rappresentato con una corale delle allieve Anita Capanna, Ileana Argenziano, Chiara Rendina, Marika Guttoriello, Noemi Zanni, Sofia Colella, Ludovica Gravina, Maria Assunta Vittiglio, Milena Di Santo, Vania De Biasio, Valentina Sanseverino, Giorgia Lepore, Ilenia Liberato, Cristina Parisi, Martina De Biasio, Laura Formato, Carla Aterrano, Sabrina De Biasio, Miriam Fragnoli, Ilaria D’Angelo, Serena Russo, Mandara Anna, Ciardulli Laura, Melinda Roma, La Torre Ester, La Torre Noemi, Ragosta Carmen, Castagna Michela, Marianna Spinosa, Elvira Cortini, Ilaria Giarrusso, Valentina Sozio, Immacolata De Simone, Concetta Belculfiné, Federica Dell’Ovo, Ilenia D’Amico e Giusi Palmese, una versione del “Nabucco” in stile classico molto apprezzata dal numeroso pubblico presente in sala. La scaletta è andata avanti con le esibizioni dell’Academy Dance, della scuola Arabesque, della scuola professionale di danza Art Chorea, del Centro Danza di Daniela Rettore, del Centro Espressione Danza di Stefania Sbriglia, del Choros Danza Studio, del DanzArte Centro studi accademici e dal centro studi danza Giselle. Le allieve della scuola sparanisana hanno proposto anche un’apprezzata versione del Sirtaki, la tradizionale danza greca ed una rivisitazione in chiave classica della danza persiana, molto apprezzata sia sotto l’aspetto tecnico che coreografico. Grande suggestione ha suscitato “Asturias” un flamenco spagnolo ricco di pathos, rielaborato secondo le coreografie di Mena di Maio, ultima esibizione proposta dalle decane della scuola di danza di Sparanise. Il ricavato della serata è stato interamente devoluto alle sezione casertana di Amnesty International, rinsaldando un legame tra la danza e l’associazione non governativa indipendente che si occupa della difesa dei diritti umani in tutto il mondo.
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