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Danneggiamenti e furti alla scuola media “da Vinci”: ecco le foto

Gli inquirenti non escludono nessuna pista
4/4/2012 18:20

Sparanise – Raid vandalico e furti con scasso: questo il triste bollettino che è stato emanato questa mattina dal comandante dei vigili urbani Giovanni Fusco una volta giunto sul posto. La “vittima” stavolta è stato l’istituto scolastico “Leonardo da Vinci” che ospita le scuole medie ed una succursale dell’Isis “Galilei”. Secondo una prima ricostruzione, i fatti si sarebbero svolti presumibilmente nel corso della notte. I malviventi, usando una sedia rotta rinvenuta sul posto, hanno forzato la serratura di una porta che affaccia sulla villetta di via Graziadei e si sono introdotti al primo piano dell’istituto dove hanno forzato le serrature di altre due porte. Una volta dentro, hanno sparpagliato materiale didattico lungo i corridoi ed hanno svuotato alcuni estintori dell’impianto anti incendio, cospargendo il pavimento di polvere bianca. Ma danni a parte, i malviventi sapevano di poter trovare anche dei soldi. Non a caso hanno prima forzato il distributore automatico di bevande, asportando le monete all’interno, e poi si sono diretti nell’ufficio del professore Salvatore Picillo, vicario del preside, presumibilmente vero obiettivo del raid, dove pensavano di trovare altri soldi o merce di valore. Ed infatti le aspettative non sono state disattese visto che, una volta forzata la serratura ed entrati nella stanza, hanno portato via un computer ed un telefonino privo di scheda sim oltre che rovistare in alcuni cassetti alla ricerca di altri soldi. All’appello mancherebbero, ma la notizia non è stata ancora confermata, anche le quote di partecipazione alla gita di istruzione che molti studenti hanno già versato e che pare si trovassero sempre nell’ufficio del vicario Picillo.
Stamani, anche onde favorire le indagini condotte dal comandante dei vigili urbani Giovanni Fusco, per volere del dirigente scolastico, l’istituto è rimasto chiuso e gli studenti, che hanno appreso la notizia una volta arrivati davanti ai cancelli, sono stati rispediti a casa. Intanto sono già scattate le indagini e gli inquirenti hanno fatto sapere che per il momento non è esclusa alcuna pista.
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