Untitled-1
©2007 | Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - Reg. N° 676/2007

 

 
 
----------------

A Sparanise la sede dell’ambito territoriale C9 dei servizi sociali

La decisione è stata presa oggi a Capua dai sindaci caleni
12/3/2013 19:21

Sparanise, Salvatore Marteillo - Il municipio di Capua ha ospitato stamani l’assemblea dei sindaci dell’ambito territoriale C9, organismo che sovrintende la gestione di tutti i servizi sociali ai sensi della legge regionale 11 del 2008 e della legge 328/2000.
Nel corso dell’assemblea ha avuto luogo anche la votazione finalizzata a determinare il comune capofila sul cui territorio insisterà anche la sede dell’ambito C9. I sindaci dei comuni di Calvi Risorta, Camigliano, Rocchetta e Croce, Pignataro Maggiore, Vitulazio, e Sparanise hanno sostenuto Sparanie, il sindaco di Pastorano si è astenuto, mentre i sindaci dei Bellona, Giano Vetusto e Capua hanno sostenuto Capua. Dunque, per effetto del voto, il blocco dei sei comuni caleni è riuscito a spuntarla su Capua e, per la prima volta nella sua storia, diventa sede di un ambito sovra territoriale molto importante se si considera che con le nuove disposizioni di legge, i comuni sono obbligati ad espletare i servizi sociali in forma associata proprio attraverso l’ambito. Inoltre, i distretti sanitari territorialmente competenti, in questo caso il 22 comprendente i 10 comuni sopra citati, dovranno confrontarsi e coordinasi proprio con l’organismo sovra comunale in merito a qualsiasi attività sociale espletata nei comuni facenti parte dell’ambito, in questo caso il C9. Appena possibile, a completamento dell’iter procedurale previsto, si procederà attraverso la stesura della bozza di convenzione che il Comune di Sparanise, quale comune capofila, sottoporrà agli altri comuni aderenti che, una volta trovata l’intesa, procederanno all’approvazione attraverso una delibera di consiglio comunale. Sin qui la nota stampa. La notizia assume sicuramente una valenza importante per il territorio caleno che negli ultimi anni si è visto progressivamente spogliare di tutti gli uffici e gli enti sovra comunali. La capacità di erogare servizi di pubblica utilità ai cittadini è ormai pressoché nulla. Se si fa eccezione degli unici presidi rimasti, seppur tra mille difficoltà, come l’Ufficio del Giudice di Pace a Pignataro Maggiore, che ha visto il comune di Sparanise impegnato al fianco del vicino comune di Pignataro per il mantenimento dell’ufficio giudiziario, ed il servizio di soccorso del 118 a Calvi Risorta, nulla più rimane ad un territorio che conta più di 20mila abitanti. Per questi motivi, e per le dinamiche che hanno regolato la decisione dei 6 sindaci caleni di convergere su Sparanise, si può parlare di una prima inversione di tendenza che getta le basi per costruire una nuova forma di collaborazione tra i comuni caleni, basata su un dialogo costante che sfoci nella voglia di fare sistema e ridare quei servizi essenziali di cui il territorio necessità.
----------------------
----------------------
Untitled-1