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Bellona – Ci sono storie che meritano di essere raccontate perché sono capaci di evocare valori e ricordi che partono dal palato ma restano nella memoria di chi ama il buon cibo.
Del resto si sa: mangiare bene è un arte! Chi ama sperimentare a tavola resta un sognatore romantico e perennemente affascinato dalla ricerca del buon gusto e dei sapori più autentici.
A volte è necessario macinare chilometri per potersi immergere nella buona tavola, altre volte, invece, bastano pochi minuti di auto per ritrovarsi immersi in un pazzesco tourbillon di emozioni culinarie.
Capita esattamente questo quando un’amante della buona tavola si immerge nell’atmosfera de La Tammurriata, un ristorante di mare ai piedi delle colline che circondano Bellona, nota come una delle capitali della pizza old style.
Solo che qui non si parla di pizza ma sapori di mare. Del resto non poteva essere altrimenti perché la chef si chiama Marina Bonomo, nomen omen. Forse era tutto scritto nel destino? Chissà. Ma tant’è, agli amanti della buona tavola piace anche romanzare e quindi l’accostamento ci sta tutto.
L’impatto scenografico della sala rimanda immediatamente ad un posto in riva al mare e, volendo fare uno sforzo di immaginazione, dopo un buon calice di vino bianco la cosa è tutt’altro che impossibile. Nella sala calda ed accogliente, chiudendo gli occhi, si può anche sentire il rumore delle onde che si espandono intorno nel loro andirivieni calmo ed infinito.
L’accoglienza ha il volto quasi piratesco di Salvatore Mascia, che di Marina è il gentile consorte, che con un sorriso accattivante ti dà subito l’impressione di trovarti nel posto giusto.
Ed in effetti la Tammurriata è il posto giusto dove, come si diceva poc’anzi, lasciarsi cullare dai sapori del mare. A 7 anni dall’apertura della taverna di mare in quel di Vitulazio, con poco più di 30 posti a sedere, la coppia di ristoratori ne ha fatta di strada ed oggi, con indomita passione è stata capace di creare un’ambientazione capace di proiettare gli ospiti in una dimensione quasi onirica.
La Tammurriata è uno di quei luoghi in cui comprendi a pieno il valore di chi è stato capace di fare una scelta di coraggio: portare la cucina “a base di pesce di alto livello” nella Campania felix casertano, in quell’ager calenus patria di vini rossi rinomati da Plinio il vecchio, di ortaggi di eccellenza e di mozzarella di bufala, ed ampliare la capacità ricettiva a quasi 60 coperti.
Ed è proprio quando ti siedi che comprendi a pieno la validità del progetto Tammurriata. Sorseggiando un calice di bollicine ti capita di intravedere Marina ai fornelli. Una danza sinuosa e senza sosta che eccita i sensi. Con gli occhi hai modo di apprezzare i gesti delicati che accompagnano la preparazione delle prelibatezze e con l’olfatto percepisci il profumo delle pietanze che ti sfiorano e mettono in allerta le papille gustative. Un autentico spettacolo!
E quando ti arriva il piatto capisci che non sei li per caso. Tutto ti conduce attraverso un percorso ben strutturato dove i sapori del mare si esprimono al meglio, cullati da un sottofondo musicale che ti invita a percepire tutto in modo chill, senza fretta. Senza stress.
Insomma, la percezione è di quelle positive ed hai motivo di credere che un posto del genere in provincia di Caserta sia veramente magico.
Non starò qui a consigliare un piatto piuttosto che un altro. Ad ognuno il suo, ma credetemi quando vi dico che Salvatore e Marina hanno creato un luogo dove mangiare vuol dire immergersi in un mare di sapori unici ed irripetibili senza trovare sorprese finali. Il conto è giusto e rapportato alla soddisfazione di momenti unici.
E allora buon appetito, la Tammurriata vi aspetta a Bellona in piazza Dante Alighieri, dove, credetemi, ogni piatto diventa poesia.
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